lunedì 16 gennaio 2012

17. PROFILO BIOGRAFICO di PAOLO da CROPANI, beato, in BIBLIOTHECA SANCTORUM (1968)

in BIBLIOTHECA SANCTORUM. Vol. X, Roma 1968. Pag. 257.
PAOLO da CROPANI, beato.

Nato a Cropani (Catanzaro) il 24 gennaio1432, apparteneva alla famiglia D'Ambrosio, in seno alla quale fu formato alla pietà cristiana e nella conoscenza delle lettere sacre e profane. A diciotto anni entrò nell'Istituto del Terz'Ordine Regolare di S. Francesco e professò nel convento del S.mo Salvatore in Cropani.
Ordinato sacerdote nel 1458, si distinse subito nell'esatta osservanza della regola monastica, nell'amore al silenzio e al raccoglimento, nell'orazione e nella penitenza. La fama delle sue virtù religiose e sacerdotali si diffuse nella contrada e gran numero di persone ricorreva a lui per consigli e per guida, sicché in breve divenne il consigliere e il consolatore di tutti. Più volte priore del convento di Cropani, preferì tuttavia passare buona parte della vita nel ritiro di S. Maria dello Spirito Santo a Scavigna, che predilesse per essere deserto e quindi adatto alla preghiera, al raccoglimento e alla mortificazione.
Nel 1488 partecipò al capitolo generale di Montebello in Lombardia e al ritorno visitò Roma e celebrò la Messa nella chiesa dell'Ospedale della Consolazione. Un giorno, mentre ivi celebrava la Messa, sostò al Memento più del solito; richiestone del perché, confidò al provinciale che in quel momento il Signore gli aveva fatto conoscere la morte del padre e che in spirito aveva assistito ai suoi funerali. Dopo aver visitato anche Assisi e Loreto, ritornò al suo ritiro di Scavigna per prepararsi alla morte, che previde imminente, e che lo colse il 24 gennaio 1489.
Il provinciale, Bernardino da Oriolo, lo fece seppellire nella chiesa del convento, dove ebbe culto pubblico con festa annuale, celebrata solennemente. Soppresso il convento nel 1653, le reliquie furono trasferite nella chiesa parrocchiale, dove hanno continuato ad essere oggetto di venerazione. Diversi miracoli, accuratamente catalogati da Remigio da Cropani nel cap. X della sua biografia, sono stati da lui operati dopo la morte.
Nei 1562 Flavio Orsini, uditore generale di Pio IV, comminò la scomunica contro chiunque avesse osato impedire o disturbare la venerazione delle ossa del beato. II suo culto, mantenutosi ininterrotto attraverso i secoli nella sua città è stato diffuso in America dai cropanesi emigrati, i quali ne celebrano solennemente la festa anniversaria.

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