lunedì 16 gennaio 2012

12. BIOGRAFIA del Beato Paolo su pagellina devozionale (1989)

IL BEATO PAOLO DE AMBROSIS DA CROPANI
Nacque a Cropani, in Calabria, il 24 gennaio 1432. L'occhio di Dio si posò su di lui che, dopo un'infanzia e una adolescenza trascorse nello studio e nella pratica delle più belle virtù, scelse di condurre per sempre una vita tutta dedita alla contemplazione e alla penitenza fra i terziari francescani dell' eremo di San Salvatore, presso Cropani.
Divenne sacerdote nel 1458, a ventisei anni, e da allora alla vita eremitica aggiunse la vita attiva, accogliendo quanti ricorrevano a lui. Dotato del dono della profezia e della conoscenza dei più intimi segreti del cuore, donava a piene mani luce e conforto e sospingeva tutti verso mete più alte.
Gli onori e la venerazione del popolo non si addicevano alla sua grande umiltà e fra Paolo ottenne allora di ritirarsi tutto solo nell'eremo di Scavigna, non molto lontano.
L'obbedienza lo distolse dalla sua beata solitudine e lo obbligò a peregrinare da un capo all'altro d'Italia, per partecipare al capitolo generale del suo ordine, che si celebrava a Lodi, in Lombardia.
Lungo il percorso, sia di andata che di ritorno, i santuari di Roma, Assisi, Loreto e di chissà quanti altri luoghi furono le sue mete più ambite, come pellegrino, penitente e asceta.
A Roma, il Signore volle premiare tanta fede e tanto sacrificio, con il concedere al Beato Paolo il dono della bilocazione. Celebrava la messa nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, dove era un ospizio per i pellegrini, e al «memento», quando cioè si ricordano i defunti, rimase come assente, senza dare segno alcuno di vita.
Quando rinvenne, col volto inondato di lacrime, terminò la santa messa. L'umiltà dovette cedere davanti all'obbedienza: richiesto dal suo superiore, il Beato Paolo confidò di essere stato a Cropani, dove in quel momento stava morendo suo padre e di avergli portato il suo saluto e la sua benedizione.
Tornato a Cropani, salutò per l'ultima volta sua madre, predicendole che fra otto giorni sarebbe morto e ritornò nel suo eremo. Qui sorella morte lo prese con sé il 24 gennaio 1489, all'età di cinquantasette anni.
Ai suoi funerali e poi alla sua tomba si susseguirono strepitosi prodigi. Nel 1562, il Legato del Sommo Pontefice difese il culto prestato al Beato a voce di popolo e lanciò la scomunica su chi avesse osato impedirlo.
A cinquecento anni dalla sua morte, la sua memoria è in benedizione.

PREGHIERA

Concedi a noi, Signore, che a imitazione del Beato Paolo, possiamo vivere in Te e ricondurre a Te, buon pastore, i nostri fratelli che si sono allontanati, inducendoli alla penitenza e alla pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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