lunedì 16 gennaio 2012

10. BIOGRAFIA del Beato Paolo scritta da Sac. Domenico Martire(1680 circa)

BEATO PAOLO DI CROPANO del 3° ORDINE
di Sac. Domenico Martire(+1710 c.)
in "Calabria Sacra e Profana", MS Archivio di stato di Cosenza pp. 1304-1305; ID. Cosenza 1876-1877. Vol. II, pp. 198-200.
Il Terz'Ordine di S. Francesco ha dato in Calabria, quando stava in essere, prima della soppressione, seguita l'anno 1652, i suoi Beati: e tra essi vi è stato Paolo di Cropano della famiglia de Ambrosii, nato l'anno 1439. II quale, anche secolare, mostrò la sua bontà, perché o nella scuola o nella Chiesa era solito trattenersi il giorno.
Visitando spesso la Chiesa del terz'Ordine di S. Francesco, s'accese cotanto dall'esemplarità di quei buoni frati, che in età di 18 anni, entratovi, vi fé molto progresso; ed acciocché fuggisse il commercio de' suoi parenti, si ritirò nel territorio di Belcastro in un luogo solitario, chiamato Castello o Scavigna che si dica.
Quivi sparsa la fama della sua bontà gli concorreva della gente, menandoci infermi e altri travagliati, e tutti eran da colui consolati.
Verso la fine della vita, volle andare in Roma a visitare i santuari e provvedersi d'indulgenze. E celebrando Messa nella Chiesa di S.Maria Consolatrice, facendo il primo Memento, fu veduto adombrato d'una piccola nube, e ritardò per qualche tempo: interrogato dagli astanti, rispose, che in quel punto, il suo genitore fosse passato nell'altra vita, e egli allora gli aveva detto il Requiem aeternam.
Pubblicatosi questo per Roma, fu visitato e tenuto in molta stima di santità e indi ritornò nel monastero della sua patria. Ove, il dì seguente, andata la madre, egli dopo averla con la sua presenza consolata, si licenziò alla fine con dirle, che nell'ottavo dì, correndo il sabato, giorno della Conversione di S. Paolo, e anche giorno suo natalizio, morirebbe come appunto seguì: perché aggravato da leggerissima febbre, terminò con beato fine la vita a' 24 o 25 di gennaio 1489, in età di anni 50, avendo in vita e in morte operato molti miracoli. Gli furon celebrate le esequie dal Provinciale e altri frati, con molto concorso di gente; stando il suo cadavere esposto quattro dì, dopo i quali fu sepolto sotto 1'altare maggiore della Chiesa di S. Salvatore: coloro che portarono il cadavere, non sentirono del peso. L'immagine di detto Beato sta dipinta nel quadro della Beata Vergine, e di S. Maria Maddalena e di S. Lucia e celebrasi la sua festa a 25 di Gennaio.
Annotationes.
Si è raccolto questo riepilogo
* dal P. Bordoni, tomo IV Resol.113 nel tit. De Canonizatione n. 47;
* da ms di Gualtieri, fol.l00 e
* da certa leggenda in verso volgare composta dal P. Francesco Sergio di Cropani.
Molti miracoli. - Son riferiti dal detto Sergio e per brevità si son lasciati. E anche in quel convento serbavasi un processo; ma venendo l'anno 1652 soppresso, il corpo di lui fu trasferito nella Chiesa Parrocchiale di quella terra. Con patto che, essendo reintegrato, si dovesse a quello restituire; e per rimanere ancor soppresso non si è dato il caso di detta restituzione, e si conserva tuttavia in detta Chiesa, come s'accenna dal detto Bordoni nella Cronologia della sua Religione.

Per quanto riguarda i MS Gualtieri, citati dal Martire, rimandiamo a quanto ne scrisse L. Accattatis nella sua opera "La bibliografia degli uomini illustri della Calabria" Cosenza 1889.

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