lunedì 16 gennaio 2012

26. I FRANCESCANI DEL TERZO ORDINE REGOLARE IN CALABRIA di Padre LINO TEMPERINI (2010)

Padre LINO TEMPERINI, TOR, docente di storia del francescanesimo
nella Pontificia Università Antonianum - Roma, 2011.


Saio del TOR al tempo del Beato Paolo
Oasi di vivaci esperienze religiose

La Calabria, l’antica Brutium, grazie alla sua posizione di punta e ai suoi numerosi porti, ha ricevuto il messaggio evangelico fin dalla prima era cristiana. Lo stesso San Paolo apostolo si fermò per un giorno durante il suo viaggio verso Roma (cf. At 28,13).
Nella regione, intensamente religiosa e favorita dalla configurazione del territorio, si affermò precocemente il monachesimo occidentale. Nel 540 Flavio Aurelio Cassiodoro, nativo di Scyllacium (l’odierna Squillace) e uomo politico sotto i re dei Goti, abbandonò la corte ravennate e fondò nel Bruzio l’eremo e il monastero del Vivarium, di cui divenne il primo abate.
In un breve arco di tempo i monaci divennero molto numerosi, promossero lo studio delle lettere sacre e profane, intensificarono l’evangelizzazione del popolo cristiano. A questo primo monastero, Cassiodoro affiancò la fondazione di un altro cenobio a Castellese presso Squillace.
Presto giungeranno nella regione numerosi monaci greci, i quali daranno vita a molti eremitaggi e a monasteri celebri, dove attendevano alla preghiera e al lavoro, trascrivendo anche manoscritti importanti e animando una vivace fioritura di santità.

Tutti conoscono l’abate Gioacchino da Fiore (1130-1202), teologo e mistico, ispiratore di un vasto movimento spirituale di lunga risonanza, con forte influsso anche sul francescanesimo del tempo. Il centro era nell’eremo San Giovanni in Fiore.
Ricordiamo anche un’altra figura di straordinario impatto sociale e religioso: San Bruno o Brunone (Colonia 1030–Serra S. Bruno, Catanzaro, 1101). Aveva fondato a Grenoble i Certosini e aveva lanciato l’Ordine proprio in Calabria, presso l’attuale Serra San Bruno.
I Francescani rimasero affascinati dall’ascetismo che fioriva in Calabria e si insediarono rapidamente, vivendo l’ideale evangelico con grande fervore. Non possiamo dimenticare che già nel 1227 alcuni missionari calabresi subirono il martirio in Marocco.

Nel Trecento diversi fattori esterni e interni favoriscono una forte decadenza della vita consacrata e della religiosità popolare. La cattività avignonese (1309-1376), la grande peste (1348-1350), lo scisma occidentale con papi e antipapi (1378-1417), la guerra dei cento anni (1339-1453) e altre guerre locali influiscono in maniera incisiva sulla disciplina e sulla spiritualità di tutta la chiesa.
L’anarchia introdotta nelle strutture funzionali della chiesa al tempo degli antipapi si ripercuote anche sulla disciplina dei monasteri e degli Ordini religiosi.
Le guerre e le epidemie rendono difficili le comunicazioni, le visite pastorali e la celebrazione dei capitoli.
Anche all’interno dei singoli monasteri l’indebolirsi dell’autorità e della gerarchia comportano crisi disciplinare e morale, crisi di fede e di spiritualità, crisi di identità. Talvolta il tradizionale prestigio lascia spazio alle contestazioni .
D’altra parte, la Santa Sede conferisce a molti monaci e religiosi uffici ecclesiastici, che li rendono indipendenti dai rispettivi Ordini. Ben 24 monaci benedettini sono stati eletti papa e molti sono stati consacrati vescovi. Nel Trecento 58 Frati minori sono divenuti vescovi.
Il papa Benedetto XII (1336) tenta la riforma dei Benedettini, poi dei Cistercensi, dei Cluniacensi, dei Canonici regolari, ecc. La riforma toccherà i Domenicani, l’Ordine dei frati minori, il Terzo Ordine Regolare, ecc.
Durante il Quattrocento, nel clima di rinnovata fiducia e di ripresa, si afferma l’umanesimo con la sua mentalità antropocentrica, che tende a ridurre l’influenza dei valori religiosi per mettere al centro dei nuovi interessi l’uomo terreno con le sue aspirazioni, con i suoi diritti e con i suoi problemi.
In tale ambiente culturale, intessuto di valori terreni, sembra che il monachesimo e gli Ordini religiosi siano destinati a scomparire nel groviglio delle vicende storiche e delle ideologie umanistiche. Invece la religiosità segna una ripresa decisiva, alimentata dall’azione misteriosa dello Spirito.
Al rinnovamento della religiosità tra il popolo cristiano contribuisce in modo incisivo l’impegno ufficiale della chiesa gerarchica mediante la convocazione di Concili: Concilio di Vienne (1311), Concilio di Pisa (1409), Concilio di Costanza (1414-1418), Concilio di Ferrara-Firenze (1438-1442), Concilio Lateranense V (1512-1517), Concilio di Trento (1545-1549, 1551-1552, 1562-1563).
Gli Istituti di vita consacrata ritroveranno nuovo vigore e sapranno sprigionare energie straordinarie a servizio dell’evangelizzazione e delle opere di misericordia . Nello spirito umanistico di autonomia e di inventiva si moltiplicano monasteri e fondazioni di Ordini religiosi, interpreti privilegiati delle nuove istanze religiose di rinnovamento.
In tale dinamismo di rinascita hanno luogo e vengono approvate alcune importanti riforme del Primo ordine francescano, l’Ordominorum: la riforma di Brogliano (1335), i Clareni (Angelo da Chiarino †1337), la riforma degli Zoccolanti (1368), i Villacreziani (1395), i Colettani (1406), gli Osservanti con Vicario proprio (1407 in Italia e 1415 in Francia), gli Amadeiti (1457), nel 1517 la grande separazione degli Osservanti dai Conventuali, la nascita dei Cappuccini (1525, approvazione nel 1528), i Riformati (1532), i Recolletti (1637), gli Alcantarini (1562), ecc.

Nel Trecento e nel Quattrocento, specialmente sotto l’influsso degli Spirituali francescani e nel contesto del movimento dell’Osservanza , si affermano le seguenti Congregazioni che costituiscono il Terzo Ordine Regolare di San Francesco d’Assisi.
La Congregazione francese viene approvata nel 1309 con la bolla Tenore cuiusdam di Clemente V. Tre Province con 600 insediamenti e 900 religiosi .
La Congregazione di Montefeltro è approvata nel 1396 da Bonifacio IX con la bolla Sacraereligionis del 15 ottobre 1396. Le costituzioni della Congregazione vengono approvate nel 1444 con il titolo «Memoriale de li poveri eremiti di frate Pietro da Pisa» .
La Congregazione olandese (Traiectensis, Utrecht), approvata nel 1401 con la bolla Isquae divini di Bonifacio IX.
La Congregazione portoghese si può considerare approvata nel 1401 in quanto i frati adottarono la stessa bolla del 1401 Isquae divini di Bonifacio IX (promulgata per la Congregazione di Utrecht). Vedi appresso la bolla di Clemente VII Ad uberesfructus (10 marzo 1526) e successivamente la bolla Ad fructusuberes (3 luglio 1547) di Paolo III per i frati, le suore e i terziari secolari dei territori di Spagna e Portogallo .
La Congregazione delle Fiandre (Morinensis) viene approvata il 26 agosto 1413 con la bolla Personasvacantes di Giovanni XXIII, antipapa . La bolla, destinata ai frati e alle suore TOR, contiene anche gli Statuti applicativi della regola antica Memoriale/Niccolò IV per la vita comunitaria nel Terzo ordine regolare. Questa bolla verrà ratificata dal papa Martino V con la bolla Apostolicaesedisprovidentia del 19 giugno 1430.
La Congregazione lombarda in abito eremitico viene approvata nel 1420. Rimando allo studio di Massimiliano Zanot .
La Congregazione di Renania (Colonia) viene approvata nel 1427. La vita “regolare” delle fraternità maschili e femminili era stata approvata da Bonifacio VIII nel 1295 con la bolla Cupientes cultum.
Nb: In data 15 novembre 1431 Eugenio IV – su richiesta del p. Antonio di Massa – scrive una lettera ai frati e alle suore dell’Ordine della penitenza revocando le lettere di Martino V che prevedevano la dipendenza dei frati e delle suore TOR dai ministri dei Frati minori .
La Congregazione belga (Leodiensis, detta anche Zepperensis) viene approvata nel 1435 dopo un percorso che inizia nel 1323. Nel capitolo generale del 1487 fu presentato un testo di Statuti, che sarà approvato da Leone X nella bolla Romanuspontifex del 10 luglio 1516.
La Congregazione irlandese riceve l’approvazione nel 1435. Vedi la bibliografia specifica .
La Congregazione di Strasburgo (Svizzera) viene approvata nel 1436 e in tale data ricevono l’approvazione canonica gli Statuti .
La Congregazione di Fiesole, eretta nel 1441, aderirà nel 1448 alla centralizzazione de TOR in Italia .
La Congregazione spagnola ottiene l’approvazione da Eugenio IV con la bolla Iniunctumnobis (6 febbraio 1442) , dove sono inclusi gli Statuti. Due Province, poi tre Province con il Portogallo. Gli Statuti sono inclusi nella stessa bolla .
La Congregazione italiana (=Terzo Ordine Regolare di San Francesco d’Assisi) viene approvata nel 1447 con la bolla Pastoralisofficii di Niccolò V. È questo il punto di partenza per un lungo e sofferto cammino. In un primo momento i frati avevano accettato gli Statuti contenuti nella bolla Personasvacantes, approvata il 26 agosto 1413 per la Congregazione delle Fiandre (Morinensis). Questa scelta omogeneizzante comportò notevoli difficoltà all’interno del nuovo organismo ecclesiale, data la varietà dei religiosi convergenti (eremiti, ospedalieri, comunitari, itineranti). Si erano inoltre affacciate con prepotenza alcune opposizioni esterne al movimento di centralizzazione, provenienti dall’area francescana. Il processo di amalgamazione delle fraternità terziarie rimase sospeso , ma riprese presto in continuità di progetto. I frati misero mano anche alla redazione di opportuni GeneraliaStatutaapplicativi della Regola antica (Memoriale/Niccolò IV). Con tenacia e fede furono superate le difficoltà interne e le interferenze esterne. I papi interverranno per confermare questo arduo cammino dei terziari regolari .
La Congregazione di Baviera-Alsazia fu approvata nel 1463.
La Congregazione di Dalmazia e Istria riceve l’approvazione da Sisto IV con la bolla Solliciti de vestra unione (8 aprile 1473) .

In tale contesto effervescente prende vita (nel 1435, approvazione pontificia nel 1474) e si afferma l’Ordine dei Minimi per iniziativa di San Francesco di Paola (1416-1507), sincero devoto del Poverello di Assisi. Siamo in Calabria, terra che evoca grandi figure di vita eremitica e monastica.
L’Ordine dei Minimi è una nuova gemma che sboccia sullo scorcio del Quattrocento quasi a conclusione di una rinnovata primavera spirituale, scandita da numerosi germogli che hanno segnato tutto il corso del XV secolo .
E anche la regola dei Minimi si contestualizza in tale humus effervescente, in bilico tra recupero di valori offuscati dalla mentalità umanistica, fra attenta lettura dei segni del tempo pregnante di attese, e proiezione vivace nella speranza per tempi migliori.

Chiesetta di S. Lucia a Cropani esistente al tempo del beato
I Terziari Regolari a Cropani

Sembra accertato che i primi francescaninella terra di Cropani furono proprio i Terziari Regolari, i quali si insediarono l’anno 1440 nel Convento del SS.mo Salvatore. Benemerito della fondazione fu frate Biagio Margioni.
Secondo il padre Remigio, il secondo convento francescano nel cropanese fu quello dei Frati minori osservanti nel 1531. Il terzo fu quello dei Frati minori cappuccini nel 1619. Il quarto sarà quello dei Terziari Regolari, i quali dal SS. Salvatore si trasferirono definitivamente presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie nel 1622, più vicino al centro abitato .
Molti religiosi francescani cropanesi hanno fatto onore a questa insigne cittadina. In primo luogo, il Beato Paolo D’Ambrosio, nato a Cropani il 24 gennaio 1432. Entrò giovanissimo (il 2 marzo 1450) fra i Terziari Regolari nel Convento del SS. Salvatore, dove professò i consigli evangelici e, nel 1456, fu ordinato sacerdote. Il suo stile di vita era scandito da intensa preghiera, dai servizi dell’apostolato, dalle opere di misericordia verso i bisognosi, da generosi sacrifici volontari.
La sua precoce fama di santità richiamava numerosi fedeli, desiderosi di consigli e di preghiere. Frate Paolo, per evitare distrazioni e rimanere saldo nell’umiltà, si ritira in solitudine nella remota località di Scavigna, presso Belcastro. Qui egli può vivere intensamente la più profonda contemplazione di Dio, pienezza di bene e di luce. E può dedicarsi alle più eroiche privazioni.
Intanto, nel 1488, frate Paolo deve intraprendere un lungo viaggio a piedi per partecipare al capitolo generale presso Montebello di Como. Durante il ritorno, si fa pellegrino e approfitta per visitare con devozione la città sacra di Roma, dove in estasi riceve la rivelazione del transito di suo padre. Poi raggiunge Assisi, la terra magica di San Francesco. Quindi passa a Loreto e infine rientra nell’eremo di Scavigna.
Qui il Signore lo chiama nella sua casa il 24 gennaio 1489, all’età di 57 anni. Vari prodigi richiamano l’attenzione del popolo cristiano sulla sua vita, plasmata di fede e di preghiera, purificata da sacrifici, arricchita di zelo apostolico e opere di carità.

I Terziari Regolari in Calabria

Dalla Calabria provenivano alcuni Terziari Regolari che sullo scorcio del 1300 furono protagonisti nella Congregazione terziaria «della somma penitenza» per ottenere l’approvazione pontificia del Terzo Ordine Regolare nel Montefeltro (Marche-Romagna). Uno di loro, fra Pietro da Lucera dei Saraceni, il 7 ottobre 1409 appare nelle fonti storiche come «ministro del Terzo Ordine della somma penitenza di San Francesco, della Provincia del Montefeltro» .
I Terziari Regolari della Calabria partecipano all’assemblea che decide la federazione delle fraternità presenti in Italia. Il 31 luglio 1446, nell’ospizio di Santo Stefano ad Assisi, ha luogo un incontro programmatico (=capitolo) con la partecipazione di 18 frati terziari, che rappresentano i Terziari d’Italia e che intraprendono la centralizzazione dell’Ordine. Fra i 18 protagonisti figura fra Nicola dalla Calabria .

Il primo elenco dei conventi della Provincia di Calabria del Terzo Ordine Regolare di S. Francesco ci viene trasmesso dallo storico Antonio De Sillis di Bergamo. Egli, già ministro generale, si avvantaggia di una conoscenza personale della situazione. Presenta in sintesi le venti Province dell’Ordine esistenti nel suo tempo e, per quanto riguarda la Calabria, ricorda i seguenti 21 insediamenti:

1. Sanctus Franciscus Terrae Orioli
2. Sancta Maria de Laureto Terraenovae
3. Sancta Maria de Cruce Terrae Metafaloni
4. Sancta Maria Pietatis Terrae Sancti Giniti
5. Sanctus Sebastianus Terrae Fagnani
6. Sancta Maria Gratiarum civitatis Bisiniani
7. Sancta Maria Angelorum civitatis Cosentiae
8. Sancta Maria de Monte Carmelo Terrae Domanici
9. Sancta Maria de Succursu Terrae laci
10. Sancta Maria de Cruce Terrae Cotis
11. Sancta Maria de Loreto extra Mantheam
12. Sanctus Salvator Terrae Macisani et Sancta Maria de Loreto
13. Sanctus Salvator Terrae Zagarisi
14. Sanctus Salvator Terrae Cropani
15. Sancta Maria Gratiarum Terrae Cropani
16. Sancta Trinitas civitatis Belcastri. In un primo tempo, i frati abitavano nella località di Scavigna e la chiesa era detta Sancta Maria de Spiritu Sancto. Abbandonata questa, i frati ebbero la chiesa di Sanctae Mariae de Loreto. Lasciata anche questa, ottennero la Ecclesiam Sancti Blasii. Abbandonata anche questa, hannoofficiato la suddetta chiesa Sanctae Trinitatis.
17. Fuori l’abitato di Belvedere i frati avevano Monasterium Sancti Nicolai de Palumbario.
18. Fuori città a Bisignano, vi era la chiesa Sanctae Mariae de Loreto.
19. La Provincia di Calabria aveva a Stromboli la chiesa Sanctae Mariae Gratiarum.
20. Nell’isola Lipari aveva il convento SanctiBartholomaei apostoli.
21. Vi era un convento a Grimaldi, presso Cosenza .

Il padre Francesco Bordoni – ministro generale dell’Ordine, storico e giurista – nella sua monumentale Historia , tratta anche «Delle Province e dei Ministri provinciali» (cap. XIV, pp. 321-324) e delle singole Province (capitoli XV-XXXI, pp. 325-483) . Della Provincia di Calabria il Bordoni tratta nel cap. XXIV, pp. 401-406. Egli elenca i seguenti 28 insediamenti e di ognuno offre le necessarie illustrazioni storico-topografiche:

Località e titolo data di fondazione

1. Orioli, S. Francisci 1439
2. Bisiniani, Conventus S. Mariae Gratiarum 1440
3. Sangineti, S. Mariae Pietatis 1558
4. Laci, S. Mariae de Succursu 1561
5. Fagnani, [conventus] S. Sebastiani 1580
6. Matafaloni, S. Mariae de Cruce 1585
7. Cosentiae, S. Mariae Angelorum 1606
8. Bisiniani, S. Mariae de Laureto ?
9. Planetae,Conventus 1500
10. Terrenovae, S. Mariae de Laureto 1477
11. Cropani, S. Salvatoris 1440
12. Zagarisii, S. Salvatoris 1533
13. Amantheae, S. Mariae de Laureto 1535
14. Domanici, S. Mariae de Monte Carmelo 1550
15. Macisani, S. Salvatoris 1505
16. Coti, S. Mariae de Cruce 1570
17. Bellicastri, S. Mariae de Florestella 1433
18. Belvederii, S. Nicolai de Palumbaria 1441
19. Castri S. Lucidi, S. Mariae de Prissano 1447
20. Grimaldi, Conventus 1450
21. Cosentiae, [conventus] S. Michaelis Arcangeli 1446
22. Lavelli, Conventus 1444
23. Petraefittae, S. Mariae Angelorum 1633
24. Stromboli, S. Mariae Gratiarum ?
25, Lipari, S. Bartholomaei ?
26. Tarantini, Conventus 1443
27. Tribisaciae, S. Mariae de Laureto 1586
28. Patricae, Eremitorium S. Cotaldi 1476

Il padre Raniero Luconi, restauratore degli studi storici sul Terzo Ordine francescano nel secolo scorso, ha riproposto in lingua italiana le migliori acquisizioni storiche del padre Bordoni in due scritti fondamentali. Nel volume Il Terzo Ordine Regolare di S. Francesco (Macerata 1935, pp. 339-340), riporta i dati delle «Provincie e Conventi esistenti nel 1650». Elenca i 6 conventi attivi in tale data e i 20 soppressi.
Nella sintesi storica Comitia Generalia Tertii Ordinis Regularis S. Francisci eorumque acta selecta (Romae 1944, pp. 243-244), estratta dagli atti capitolari dell’Ordine, il p. Luconi elenca in ordine cronologico 23 insediamenti (eremitaggi e conventi) della Provincia di Calabria dei Terziari Regolari di San Francesco. Abbiamo effettuato alcuni cambiamenti per una migliore coerenza.

Località e titolo - data di fondazione

1. Belcastro (Catanzaro), S. Maria dello Spirito Santo 1433
Soppresso da Innocenzo X nel 1652.
2.Oriolo (Cosenza), San Francesco d’Assisi 1439
Fondato dal calabrese fr. Biagio Margioni. Era nato a Oriolo il p. Dionisio Colomba,
che sarà eletto ministro generale dell’Ordine nel 1589.
3. Bisignano (Cosenza), S. Maria delle Grazie 1440
Fondato dafr. Biagio Margioni.
4.Belvedere (Cosenza), San Nicola 1441
5. Cropani (Catanzaro), SS. Salvatore 1440
Fabbricato dafr. Biagio Margioni. Poi abbandonato per la troppa distanza dall’abitato
e per i disagi del clima.
I frati furono autorizzati da Sisto IV con Lettera del 20 maggio 1477 a costruire
il Convento di S. Maria delle Grazie (vedi qui appresso).
6. Taranto, Convento 1443
7.Lavello (Potenza), Eremitaggio 1444
Concesso da Eugenio IV.
8. San Lucido (Cosenza), S. Maria di Trissano 1446
9.Cropani (Catanzaro), S. Maria delle Grazie 1477
Qui erano conservate le spoglie mortali del Beato Paolo. Quando il convento fu
soppresso nel 1652, le reliquie del Beato furono traslate nella chiesa cattedrale.
10.Terranova (Cosenza), S. Maria di Loreto 1477
Soppresso da Innocenzo X nel 1652.
11. Macisano (Catanzaro), S. Maria di Loreto 1505
Soppresso da Innocenzo X nel 1652.
12. Zagarise (Catanzaro), SS. Salvatore 1533
Soppresso da Innocenzo X nel 1652.
13. Amantea (Cosenza), S. Maria di Loreto 1535
Soppresso da Innocenzo X nel 1652.
14. Domanico (Cosenza), S. Maria del Carmine 1550
Soppresso da Innocenzo X nel 1652.
15. Sangineto (Cosenza), S. Maria della Pietà 1558
16. Lago (Cosenza), S. Maria del Soccorso 1561
17. Cuti (Cosenza), S. Maria delle Grazie 1570
18. Fagnano (Cosenza), S. Sebastiano 1580
19. Cosenza, S. Maria degli Angeli 1606
Fin dal 1446 qui esisteva il Convento di S. Michele Arcangelo.
20. Pietrafitta (Cosenza), S. Maria degli Angeli 1633
Soppresso da Innocenzo X nel 1652.
21. Grimaldi (Cosenza), Convento [SS.ma Concezione] 1450
Lasciato nel 1548.
22. Stromboli, S. Maria delle Grazie ?
23. Lipari, Convento S. Bartolomeo ?

Il padre Gabriele Andreozzi, sulla scia degli storici precedenti,ricorda 25 eremi e conventi del Terzo Ordine Regolare in Calabria :

— Oriolo, Convento S. Francesco, fondato nel 1439 per iniziativa di fr.Biagio Margioni.
— Bisignano, Convento S. Maria delle Grazie, fondato nel 1440 per opera di fr. Biagio Margioni.
— Cropani, Convento San Salvatore, fondato nel 1440 da fr. Pietro da Pedace. Qui entrò il B. Paolo.
— Cropani, S. Maria delle Grazie, edificato con autorizzazione di Sisto IV concessa nel 1477.
— Belvedere, Convento di S. Nicola, aperto nel 1441 per opera di fr. Nicola Artesio e compagni.
— Belcastro, Eremo S. Maria dello Spirito S., aperto nel 1443 da fr. Pietro de Pedagiis in località Scavigna.
— Belcastro, Oratorio B. Maria di Florestella, bolla di Eugenio IV nel 1446 (fondazione nel 1433).
— Lavello (odierna Basilicata), Eremitaggio 1444.
— Cosenza, S. Maria degli Angeli, aperto nel 1440 per iniziativa diPietro Ferrante e sua consorte.
— Terranova, fondato nel 1477 anche per opera di fr. Paolo D’Ambrosio.
— San Lucido, S. Maria di Pressano, aperto il 6 maggio 1447 per opera di fr. Francesco da Verzino.
— Zagarise, Convento San Salvatore, aperto nel 1535 e soppresso nel 1653.
— Grimaldi, SS.ma Concezione, fondato nel 1450 e chiuso nel 1548.
— Domanico, Convento S. Maria del Monte Carmelo, aperto nel 1550, soppresso nel 1653.
— Sangineto, Convento S. Maria della Pietà, costruito nel 1558.
— Lago, Convento S. Maria del Soccorso, aperto nel 1561 per concessione del card. Taddeo de Gadelis.
— Coti, Convento S. Maria della croce (poi detto S. Maria delle Grazie), aperto nel 1570 e soppresso nel 1652.
— Fagnano, Convento S. Sebastiano, aperto nel 1580.
— Mottafollone, Convento S. Maria della croce, aperto nel 1585.
— Trebisacce, Chiesa S. Maria di Loreto (e convento da costruire), concessa nel 1586.
— Patrica (Puglia), Eremitorio di S. Cataldo, aperto l’anno 1476.
— Taranto (Puglia), Convento, concesso da Eugenio IV nel 1443.
— Stromboli, S. Maria delle Grazie.
— Lipari, S. Bartolomeo apostolo.
— Pietrafitta, S. Maria degli Angeli, avuto dai Cappuccini nel 1633.

L’abito dei Terziari Regolari
al tempo del Beato Paolo

In una recente panoramica sulle Comunità e le Province del Terzo Ordine Regolare di S. Francesco d’Assisi in Italia e isole adiacenti nel corso dei secoli , ho potuto tracciare il seguente prospetto sulla Provincia di Calabria:

nome insediamento località aperto chiuso
Provincia
di Calabria
San Francesco Oriolo (Cosenza) 1439
San Salvatore Cropani (Catanzaro) 1440 1622 lasciato
S. Maria delle Grazie Bisignano (Cosenza) 1440
S. Maria degli Angeli Cosenza 1440
S. Nicola Belvedere, Spinello (KR) 1441
S. Maria dello Spirito S. Belcastro (Catanzaro) 1443 1652 Inn. X
Convento Taranto (in Puglia) 1443
Eremitaggio Lavello (Potenza) 1444
B. Maria di Florestella Belcastro 1446
S. Michele Arcangelo Cosenza 1446
S. Maria di Trissano San Lucido (Cosenza) 1447
SS.ma Concezione Grimaldi (Cosenza) 1450 1548 lasciato
S. Maria di Loreto Catanzaro sec. 15°
S. Maria delle Grazie Stromboli (isola) 1460
S. Bartolomeoap. Lipari(isola) sec. 15°
Eremitorio S. Cataldo Patrica (in Puglia) 1476
S. Maria delle Grazie Cropani (Catanzaro) 1477 1652 Inn. X
S. Maria di Loreto Terranova di Sibari (CS) 1477 1652 Inn. X
S. Maria di Loreto Magisano (Catanzaro) 1505 1652 Inn. X
San Salvatore Zagarise (Catanzaro) 1535 1652 Inn. X
S. Maria di Loreto Amantea (Cosenza) 1535 1652 Inn. X
S. Maria del Carmine Domanico (Cosenza) 1550 1652 Inn. X
S. Maria della Pietà Sangineto 1558
S. Maria del Soccorso Lago (Cosenza) 1561
S. Maria delle Grazie Coti (Cosenza) 1570 1652 Inn. X
S. Sebastiano martire Fagnano (Cosenza) 1580
S. Maria della croce Mottafollone 1585
S. Maria di Loreto Trebisacce 1586
S. Maria degli Angeli Cosenza 1606
S. Maria degli Angeli Pietrafitta (Cosenza) 1633 1652 Inn. X

Sono brandelli della grazia delle origini e della Provvidenza «che governa il mondo»! Le varie soppressioni hanno falcidiato conventi maschili, congregazioni e monasteri femminili, con tante loro attività caritative. Spesso sono stati sottratti proprio i “loci” più antichi e caratteristici, a scapito dell’identità e del carisma, facendo sfumare la vera immagine delle origini e il volto autentico del carisma.

Abbreviazioni

Inn. X = soppressione del pontefice Innocenzo X (15 ottobre 1652).
Giusep. = soppressione di Giuseppe II (imperatore d'Austria 1741-1790) nel 1769.
Leopold. = soppressione di Leopoldo I (granduca di Toscana 1747-1792) nel 1785.
Cisalp. = soppressione della Repubblica Cisalpina, fondata da Napoleone nel 1797.
Napol. = soppressione napoleonica durante il regno d’Italia, costituito da Napoleone(1805-1810).
Partenopea = soppressione nel regno di Napoli durante il governo di Giuseppe Bonaparte(1806-1808)
e di Gioacchino Murat, re di Napoli dal 1808 al 1815.
Italica = soppressione dopo l’unità d’Italia negli anni 1860-1870.

BIBLIOGRAFIA

ANDREOZZI Gabriele, I confratelli del Beato Paolo in Calabria, in Il Beato Paolo e la sua Cropani, a cura di p. Gabriele Andreozzi, Roma 1990, pp. 113-138.

ANDREOZZI Gabriele, Il Terzo Ordine Regolare di San Francesco nella sua storia e nelle sue leggi: vol. I, Roma 1993; vol. II, Roma 1994; vol. III, Roma 1995.

ANDREOZZI Gabriele, Il Beato Paolo D’Ambrosio da Cropani del Terzo Ordine Regolare di S. Francesco, Roma 1996.

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